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Le ebike diventano più “potenti” e ci aiutano a rendere la nostra mobilità decisamente più sostenibile. E’ svedese ma è stata lanciata sul mercato americano, la nuova bicicletta con pedalata assistita. E se pensate che le bici elettriche abbiano una scarsa autonomia, quanto ad alimentazione, e non possano sopportare carichi troppo pesanti, vi sbagliate.

Le novità fresche di fabbrica promettono bene e si rivolgono non solo ad ecologisti e amanti delle due ruote, ma soprattutto a quanti finora si sono espressi con scetticismo sulla possibilità di passare dalle quattro alle due ruote. Le nuove ebike svedesi, in arrivo però dalla California, sono infatti dotate di una doppia batteria che garantisce loro un’autonomia di 115 chilometri, ed hanno una capacità di carico di 90 chilogrammi. Ventiquattro sono i pollici delle ruote, mentre i livelli di assistenza sono cinque. I costi, considerate le loro prestazioni, sono piuttosto contenuti: poco sopra i mille euro quelle non accessoriata.

I modelli con gli optional si chiamano invece ebike cargo. I produttori vi hanno abbinato specifici accessori per il trasporto di oggetti, come le borse della spesa, per esempio, o di passeggeri. La bicicletta è il sogno di ogni bambino e oggi torna a diventare desiderabile per tutte quelle persone che, per raggiungere il posto di lavoro, attraversano brevi o medi tratti di strada urbana ed extraurbana. Brevi ma trafficati. Chilometri di auto in coda, nelle ore di punta, che trasformano le città in trappole sature di gas di scarico.

In moltissimi centri del nord Europa le biciclette elettriche e quelle classiche sono quasi il mezzo principale per spostarsi. In Svezia per esempio, dove nasce il nuovo modello di ebike, un terzo delle persone si sposta montando in sella ad una bicicletta. E lo scorso anno le due ruote a pedalata assistita sono andate a ruba un po’ in tutto il mondo; anche in Italia si è registrato un incremento delle vendite, dovuto ad una ritrovata consapevolezza rispetto alle tematiche ambientaliste e alla conseguente progettazione e realizzazione di piste ciclabili anche nelle grandi città.

Su questo aspetto il nostro paese è molto in ritardo, ma qualche passo in avanti si sta facendo, almeno rispetto all’assunzione di una certa responsabilità e propositività in merito. Anche le innovazioni tecnologiche stanno dando una mano alla mobilità ecosostenibile: gli ultimi modelli di ebike, sicuramente più prestanti di quelli tradizionali, ne sono una dimostrazione. E pensare a delle app innovative che possano in qualche modo migliorare anche i nostri viaggi in bicicletta può essere una maniera per dare una mano all’ambiente e anche al lavoro. Mettiamoci al lavoro, la creatività è un marchio di fabbrica italiano.