Anche la cucina cambia e guarda al futuro, non trascurando il sociale. Manifestazioni come il FoodExp 2019 ne sono la prova. Una “rassegna” organizzata per i protagonisti dell’enogastronomia, nella suggestiva Torre del Parco di Lecce, tra il 15 e il 17 aprile. E dove c’è aria di novità e sperimentazione, c’è anche LWB Project.
I nostri progettisti ed esperti della comunicazione non potevano mancare in un contesto che ha visto accendersi i riflettori sui food changers. Persone in grado di cambiare il volto del territorio nel quale lavorano attraverso la cucina, con un’attenzione particolare al benessere, anche dell’ambiente e senza sacrificare il gusto. Anzi esaltandolo, come nel caso della proposta del Monun Restaurant di Grottaglie, che ha portato al FoodExp “L’illusione”. Un piatto che inganna la vista ma non è certo un’illusione per il palato. Piuttosto una certezza fatta di bontà e unicità, come unici sono i cibi del Sud.
Di sicuro, con i baci di dama salati di Flavio Pedaci, le magiche polveri di erbe aromatiche Superbe Healthy Food e i salumi Mocavero, tra le proposte che hanno attratto di più la nostra attenzione. Golosa visione la preparazione della pizza, anche in versione integrale, secondo Agugiaro e Figna, nel giardino della Torre. Un cibo, il più famoso al mondo, da accompagnare non solo con la birra, ma anche con il vino.
All’ingresso nella dimora quattrocentesca sede della fiera, ogni partecipante ha ricevuto un calice per la degustazione del “nettare degli dei”. Le cantine rappresentate lasciavano solo l’imbarazzo della scelta, nell’orientare quel calice.
All’evento leccese, quest’anno presentato dal suo organizzatore, Giovanni Pizzolante, in una edizione ben più strutturata rispetto a quella dello scorso anno, non sono mancati neanche momenti di riflessione su temi diversi, chiaramente afferenti all’ambito gastronomico e produttivo. Spazio dunque alle Food Innovation Technologies, agli interventi sul turismo enogastronomico, tra prodotto, storytelling e servizio e per confronti su un argomento come quello delle pari opportunità.
“Report” quindi sulla presenza delle donne nei ruoli chiave della filiera agroalimentare e vitivinicola. Interessante anche la “discussione” sull’equilibrio perfetto tra le varie figure della ristorazione. I più giovani inoltre hanno avuto modo di cimentarsi, in uno spirito ludico e al tempo stesso competitivo, nelle gare organizzate per i responsabili di sala, i pizzaioli e gli chef. Infine le istituzioni hanno appoggiato la manifestazione dedicata ai food changers, con la presenza, tra gli altri, dell’assessore all’Industria turistica e culturale Loredana Capone e di Sebastiano Leo, assessore regionale alla Formazione Professionale e Lavoro.
Per noi di LWB Project, il FoodExp ha rappresentato un’opportunità per incontrare i professionisti del settore e soprattutto le sue giovani promesse. Le “buone” idee vanno sempre sostenute!