Visto 2951 volte

Prima tappa del progetto “Hack for Med Tour”, lanciato da Medtronic, in collaborazione con l’Università del Salento, il CNR Nanotec e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), nell’ambito del Salento Biomedical District.

Si tratta di un programma in perfetta sintonia con il momento che stiamo attraversando, segnato dalla diffusione del nuovo Coronavirus e dalle conseguenti criticità economico-sociali. La pandemia ha mostrato le debolezze del Servizio Sanitario italiano, richiamando l’attenzione sull’urgenza di potenziare la medicina territoriale, di un maggiore coordinamento tra le diverse aree del Paese. 

“Hack for Med Tour” nasce proprio con l’obiettivo di supportare progetti innovativi di carattere sanitario, favorire lo sviluppo e la crescita di un sistema di startup territoriali, promuovendo l’incontro tra giovani talenti e professionisti esperti. Per migliorare i servizi sanitari esistenti e fornirne di nuovi ai cittadini.

Gli stessi obiettivi (sostenere le idee) che LWB Project persegue, ogni giorno, con un lavoro che riserva ampio spazio alle reti, alle collaborazioni, alle comunità reali e virtuali.  

La prima tappa dell’hackathon (termine che qualifica un evento che riunisce esperti di diversi settori dell’informatica) si tiene a Lecce, tra il 29 e il 31 ottobre, in modalità “a distanza”. In primo piano, le attività di “sensing & monitoring”. Gli organizzatori cercano progetti innovativi che possano cambiare il volto dell’assistenza sanitaria, attraverso interventi e consulenze tempestive e tramite servizi capillari, che raggiungano cioè ogni singolo cittadino e propongano soluzioni specifiche. Per usare un’espressione molto efficace, “Hack for Med Tour” intende avviare o incrementare la cosiddetta “medicina preventiva e predittiva”. Si tratta di un approccio nuovo al paziente, un’indagine che mira a “svelare” una sua eventuale predisposizione allo sviluppo di determinate patologie. 

Per partecipare all’iniziativa, che nel suo tour raggiungerà anche altre città, è possibile visitare il sito www.hackformed.com. Sono ammessi all’iscrizione singoli o gruppi con progetti in ambito sanitario, aziende, centri specializzati, tecnologie applicate al settore biomedico, business development, marketing e finances, ovviamente con esperienza in ambito medico. 

I progetti giudicati meritevoli proseguono il percorso accedendo ad un “advisory program” di I e II livello. In futuro l’hackathon “salentino” potrebbe diventare un incubatore o un acceleratore di imprese altamente competitive, anche su scala internazionale. 

Con iniziative come questa, si cerca di valorizzare le risorse del territorio, mettendole a disposizione, in caso di consolidamento dei progetti, di altre regioni. Esattamente la strada sulla quale viaggiano tutte le iniziative promosse da LWB Project, in ambito sociale, ma anche medico; nel settore della formazione e nella vasta area delle nuove tecnologie e della comunicazione.