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Mancano pochissimi giorni all’avvio del meeting internazionale WID – What is the difference?, organizzato a Taranto dal Ciofs/Fp Puglia e dall’Associazione Stella Marina, con il patrocinio del Comune di Taranto e il supporto tecnico di LWBProject Srl.

Save the date! Il 24 e il 25 novembre abbiamo una grande opportunità di confronto sulla necessità di ridurre le disuguaglianze sociali, sull’urgenza di promuovere società inclusive, che rispettino le differenze, valorizzandole.

Sono in arrivo a Taranto professionisti e volontari impegnati in attività che hanno lo scopo di costruire il dialogo interculturale, unica possibilità di favorire contesti sostenibili socialmente ed economicamente. Il cinema Ariston, alcuni istituti superiori della provincia jonica e l’istituto Maria Ausiliatrice sono già pronti ad accogliere gli ospiti nazionali e internazionali che animeranno la due giorni di workshop, dialoghi e living library. Insieme, con studenti e partecipanti, si cerca di rispondere a importanti interrogativi, partendo dalle esperienze concrete dei relatori.

Per parlare di inclusione sociale, di uguaglianza e di sostenibilità si affronta il tema della disabilità, con Ivana e Tamara Jeneva di NVO Milosrdno srce (ONG Merciful Heart) – Probishtip, N. (Macedonia). La disabilità fa paura? Che cosa significa esattamente il termine disabilità? Il ruolo delle istituzioni (come dei media) è importantissimo in quell’operazione fondamentale di smantellamento dei pregiudizi e degli stereotipi, ostacolo alla conoscenza e alla comprensione.

Ricordiamo che lo scorso marzo la Commissione Europea ha adottato la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030, per garantire la piena partecipazione di tutti alla vita sociale. La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità era stata recepita nel nostro Paese nel 2009. Gli strumenti legislativi si affiancano all’impegno della società civile, delle tante persone che credono nella possibilità di costruire un mondo più equo. Anche il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) pone l’attenzione sulla necessità di promuovere politiche in favore delle persone con disabilità.

Si può dare vita a contesti inclusivi anche attraverso il turismo cosiddetto esperienziale. Al meeting WID si parla anche di questa chance con Be a Greek, una compagnia ateniese che promuove l’incontro interculturale attraverso il viaggio. Antonio Chatsiz e Dimistrios Moutafidis raccontano cosa voglia dire disegnare percorsi per il turismo finalizzati all’inclusione intergenerazionale e culturale post Covid-19.

Se si vuole davvero conoscere qualcuno o qualcosa, è necessario abbandonare i preconcetti. Ben lo testimonia Naroa Ibargoyen Gonzalez dell’associazione Abarka (Spagna). Si affronta invece il tema del lavoro, in particolare dell’imprenditoria sociale con Branimir Radakovic, di Brodoto (Croazia). Lo spazio temporale del meeting consente di esplorare tante strade, non solo concettuali: con Jinu M. Nair ed Elisabetta Gallo di O(3)Zone (India-Italia) si parla di famiglie multietniche e di salute, ambiente e sicurezza.

Da ascoltare anche la testimonianza di Pegah Moshir Pour, trentenne lucana di origini iraniane, promotrice del multiculturalismo e la relazione di Carmine Passarelli, che sposta la riflessione sul contributo degli enti di formazione alla creazione di pratiche inclusive, in particolare del Ciofs/Fp Puglia (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane) che opera nell’ambito dell’orientamento professionale e dei servizi per il lavoro.

Il meeting si apre con Clotaire Ntienou di Web and Development Foundation – Bangoua (Camerun) e con un invito a riflettere sulle similitudini culturali tra i popoli africani ed europei, nel bacino del Mediterraneo.

Gli studenti hanno la possibilità di partecipare attivamente alla conferenza, animando quello che si appresta a essere un grande talk show che unisce 8 diversi Paesi. Il WID si impegna a creare, con le istituzioni locali, una Rete mediterranea per l’inclusione e il dialogo internazionale e, sulla linea dell’impegno di Be a Greek, prevede anche un giro turistico culturale a Taranto, con visita al MArTA. Il meeting WID si svolge naturalmente nel rispetto della normativa anti Covid, e la partecipazione è gratuita. Occorre solo registrarsi attraverso la piattaforma wid.ciofspuglia.it. Sullo stesso sito è disponibile anche il programma completo dell’evento.