Le ONG italiane svolgono un ruolo importante nella promozione del benessere sociale, culturale ed economico del paese. Tuttavia, le sfide a cui queste organizzazioni devono far fronte sono molte e spesso includono la mancanza di finanziamenti adeguati per sostenere i propri progetti.
In questo contesto, la progettazione europea può rappresentare una grande opportunità per queste realtà, poiché possono accedere a finanziamenti e risorse per sviluppare i propri progetti a chiaro impatto sociale. L'Unione Europea, infatti, offre numerose opportunità di finanziamento attraverso programmi specifici, come ad esempio il programma Erasmus+.
Erasmus+ è il programma dell'Unione Europea per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, che ha l'obiettivo di promuovere la cooperazione e la mobilità transnazionale tra le organizzazioni e gli individui. Il programma offre finanziamenti per progetti di formazione, scambio di buone pratiche, partenariati strategici e attività di volontariato.
Le ONG italiane possono accedere a Erasmus+ attraverso varie modalità, tra cui:
- la partecipazione a progetti transnazionali
- la formazione per lo sviluppo di competenze
- il supporto alla mobilità dei giovani
- la partecipazione a programmi di scambio.
Secondo i dati della Commissione Europea, nel 2021, l'Italia ha ricevuto un finanziamento complessivo di 447,4 milioni di euro dal programma Erasmus+. Di questi, circa il 40% è stato destinato alla formazione professionale e all'istruzione degli adulti, il 26% alla mobilità dei giovani e il 18% alla cooperazione per l'innovazione e lo scambio di buone pratiche.
Questi numeri non fanno altro che rappresentare una realtà che gli enti europei no profit hanno ben capito, è necessario che le nostre Associazioni si adeguino alle offerte della Comunità Europe e accedano sempre di più ai finanziamenti messi a disposizione dalla Commissione Europea, dimostrando, per altro, la necessaria mentalità cosmopolita che è obbligatoria in questi tempi così bui dal punto di vista della condivisione e scambio di buone pratiche a livello europeo.