L'innovazione sociale si propone di rispondere in modo innovativo ai bisogni della società, costruendo nuove relazioni tra pubblico, privato e terzo settore. Come modello economico, spesso è un ibrido tra profit e no profit, dove la sostenibilità economica del progetto e i suoi destinatari sono importanti. Ci sono molti esempi di innovazione sociale, come i progetti di microcredito di Muhammad Yunus o le tecnologie che aiutano i più svantaggiati. L'innovazione sociale si basa sull'analisi del contesto e degli attori coinvolti, sulla buona gestione delle risorse e sull'utilizzo delle tecnologie.
Il "Libro bianco sull'innovazione sociale" presenta metodi, strumenti e pratiche utili per la promozione e il supporto dell'innovazione sociale.
Ci sono sei momenti che caratterizzano l'innovazione sociale, tra cui la diagnosi del problema e la scelta del metodo per trovare soluzioni. Una volta trovata un'idea soddisfacente, è importante testarla, sviluppare modelli di business sostenibili e trovare capitali da realtà che condividano la missione dell'impresa. Gli attori coinvolti nell'innovazione sociale sono persone, organizzazioni e spazi che consentono di portare avanti l'innovazione. Ci sono diverse figure utili alla promozione delle idee emergenti, come i cacciatori di innovazioni, i paladini dell'innovazione e gli imprenditori sociali.
Inoltre, i centri per l'innovazione sono spazi di aggregazione dove si possono mettere a fattore comune le competenze, mentre le istituzioni possono essere committenti di innovazione sociale. L'innovazione sociale non è necessariamente legata al concetto di profitto, ma la sostenibilità economica diventa importante una volta che i nuovi progetti vengono adottati e devono essere sviluppati. L'economia sociale è un ibrido che va oltre i confini delle quattro sub-economie (di mercato, dello stato, delle sovvenzioni e delle famiglie), e viene guidata da obiettivi sociali ed etica e reciprocità. Ci sono realtà che combinano profit e no profit, come MBS Consulting, la società di consulenza del Gruppo Cerved che nel contesto della propria strategia dichiara che:
“ogni iniziativa di advisory per creare valore aggiunto sostenibile nel tempo debba ricercare il corretto equilibrio tra tutti gli interessi in gioco”.