In Italia, le imprese stanno cercando disperatamente i migliori talenti tech per affrontare l'accelerazione della trasformazione digitale. Tuttavia, si scontrano con la sfida di trovare risorse che abbiano le competenze adeguate. Questo problema si accompagna a un altro fenomeno preoccupante: il nostro paese sta faticando a incrementare il numero di iscritti in discipline STEM.
Le conseguenze di questa situazione si riflettono nel precariato e nella disoccupazione giovanile, raggiungendo l'apice con i cosiddetti Neet, giovani che non studiano, non lavorano e non si formano. Secondo le ultime statistiche di Eurostat e Istat, i Neet in Italia rappresentano il 25,1% della popolazione compresa tra i 15 e i 34 anni, con il Sud in testa.
Ma come affrontare l'inattività giovanile, superare il divario occupazionale e digitale, e contrastare il gender gap nel settore tech?
In TRACCE DI FUTURO abbiamo l'opportunità di raccontare la storia di Develhope, una scuola di coding fondata a Palermo nel 2019. Develhope si distingue per il suo obiettivo di creare un impatto sociale attraverso una tecnologia solidale, contrastando la disoccupazione giovanile tramite la formazione di giovani ragazze e ragazzi come sviluppatori software. La cosa interessante è che gli studenti pagano il corso solo quando trovano lavoro, rendendo l'accesso alla formazione più equo e inclusivo.
Il fenomeno dei Neet è un problema principalmente italiano, con 1 giovane su 4 che non si costruisce un futuro. È paradossale vedere da un lato le aziende alla ricerca di talenti e, dall'altro, giovani inattivi o professionisti che faticano a trovare lavoro e a esprimere il loro talento. Per risolvere questa situazione, sono necessarie politiche attive del lavoro serie e concrete che premiano l'efficacia dell'inserimento lavorativo anziché la formazione fine a sé stessa.
Ma come fa concretamente Develhope?
È indispensabile investire nella formazione per renderla più efficace e, allo stesso tempo, sviluppare nuovi programmi che aiutino i giovani a orientarsi e a formarsi in modo integrativo, comprendendo al meglio le loro esigenze, vocazioni e talenti. Develhope ha creato un programma di coaching che aiuta gli studenti a valorizzare se stessi nel loro percorso di crescita personale, perché senza una vera crescita umana, le hard skill si rivelano fragili nel tempo.
Gli ostacoli nell'ambito imprenditoriale e governativo da superare per contrastare la carenza di esperti tech e la disoccupazione sono diversi. A livello istituzionale, una sfida pratica è quella di allineare incentivi, investimenti e politiche attive del lavoro in base ai risultati ottenuti, anziché al numero di ore erogate come formazione.
A livello imprenditoriale, la chiave sta nella sperimentazione e nella validazione di nuovi modelli di formazione e business che abbiano un impatto reale e possano essere adottati su larga scala. Oltre all'aumento della domanda di profili IT in Italia, si sta verificando anche uno skill gap sempre più ampio.
Come si può colmare questa lacuna?
Il ritmo incessante dell'innovazione tecnologica e sociale obbliga tutti a continuare a formarsi per non diventare obsoleti. Tuttavia, l'evoluzione delle competenze richieste rappresenta sia una sfida che un'opportunità. Capire su cosa formarsi consente di reinserirsi nel mercato del lavoro o migliorare la propria posizione. Develhope ha lanciato lo scorso anno la Talent Platform, uno strumento gratuito per i recruiter che vogliono entrare in contatto con sviluppatori senza frizioni, riducendo il tempo e lo sforzo necessari per il processo di selezione.
Nei prossimi mesi, l'azienda continuerà a lavorare con oltre 200 aziende partner per rendere la Talent Platform sempre più efficiente. Allo stesso modo, Uniwhere è un'app che offre agli studenti universitari un unico spazio in cui gestire il loro percorso accademico, dai voti agli esami, dalle ricerche al libretto universitario. Con più di 100.000 utenti attivi dall'inizio dell'anno e disponibile per oltre 70 università italiane, Uniwhere mira a implementare le competenze degli studenti e a orientarli verso il mondo del lavoro, offrendo funzionalità aggiuntive per le aziende.
La parità di genere in ambito STEM è ancora lontana. Secondo il Global Gender Gap Report 2022, serviranno 132 anni per colmare il divario di genere nel settore tech e raggiungere la parità nel mondo. Come contrastare questa disparità di genere?
Ci sono due aspetti da considerare: uno culturale e uno legato alle politiche del lavoro. Sul fronte culturale, è fondamentale che aziende, fondazioni e istituzioni investano in programmi che promuovano la passione per la scienza e la tecnologia nelle bambine e nelle ragazze, celebrando e facendo conoscere esempi di donne che si sono distinte in ambito STEM.
Sul fronte delle politiche del lavoro e della famiglia, è necessario affrontare il vero gender gap che si manifesta a livello sociale e che poi si riflette nel mondo lavorativo.
Quali sono le sfide future per Develhope?
L'obiettivo è continuare a crescere con il loro folle modello di business, in cui gli studenti studiano e pagano solo quando trovano lavoro. L'azienda sta creando una vera community di top developer e desidera aiutarli a formarsi anche dopo i corsi.