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Si chiama Sofia, ha 27 anni ed è una video-blogger. Quando aveva cinque mesi i medici le diagnosticarono una forma di cardiopatia congenita. Venne operata ma un errore dei chirurghi le ha provocato un’ischemia al midollo spinale e di conseguenza una lesione midollare, che le ha tolto l’uso delle gambe.

Sofia, partendo dalla sua storia, ha deciso di diventare un’inviata speciale per parlare di chi vive la disabilità, attraverso varie tematiche: sport, sessualità e affettività, lavoro, arte e università, “mostrando che alla fine, non ci sono poi così tante differenze”.

Sofia parlando di sé si descrive “forte, determinata e sicura di me. Mi sono laureata in Filosofia e mentre frequentavo l’università ho vissuto cinque anni a Bologna da fuori sede. Adoro viaggiare, sia da sola che in compagnia. Ho visitato Londra, Berlino, Tenerife, Malta, Maiorca, Stoccolma, Barcellona… e tantissime altre città. Quando nel 2012 ho deciso di iniziare a praticare sci alpino, veloce ed energico, ho continuato a spostarmi tra una pista e l’altra, per campionati e allenamenti. E anche in questa occasione il mio carattere di acciaio si è espresso fino in fondo: in soli due anni sono riuscita a vincere i Campionati nazionali FISIP di sci alpino, aggiudicandomi l’oro in slalom gigante e l’argento in slalom speciale”.

Si definisce rocker, “perché la musica rock’n’roll mi scorre nelle vene e mi dà linfa vitale, mi rappresenta sotto ogni punto di vista da sempre. Sono cresciuta a suon di metal e punk”, tanto che ha fondato i Vodka 4 Breakfast, “la mia band glam metal che porterò per sempre nel cuore. Ogni concerto con loro è stata un’emozione, una carica di energia pazzesca, indimenticabile”.

E' forse per questo che la web serie in 5 puntate da 15 minuti, di cui è protagonista si intitola "Sofia Rocks- inviato speciale".

Le cinque puntate