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Anche i liberi professionisti e le imprese in crisi potranno accedere alle opportunità formative destinate alle PMI. È stato infatti modificato il Regolamento che disciplinava la concessione di aiuti di importanza minore alle Piccole e Medie Imprese pugliesi. Ad annunciarlo è Sebastiano Leo, assessore regionale all'istruzione, alla formazione e al lavoro.
Con le modifiche apportate al Regolamento Regionale, «saranno ammesse a beneficiare delle agevolazioni anche le imprese in condizione di crisi, purché dimostrino di aver avviato processi di riqualificazione e di rilancio industriale». Inoltre, aggiunge l’assessore, «è stata introdotta l'ammissibilità fino al 100% della spesa sostenuta dal beneficiario, entro il massimale di €200.000 per triennio per impresa, per gli aiuti alla formazione».
L'equiparazione alle piccole e medie imprese «consentirà ai liberi professionisti sin da subito di essere inseriti nel novero dei soggetti beneficiari delle agevolazioni, potendo così accedere anche alle risorse messe a disposizione della formazione», fa sapere Leo.
Modificando il Regolamento Regionale si amplia dunque la platea dei soggetti beneficiari, includendo quanti sono stati troppo a lungo ingiustamente penalizzati, come i liberi professionisti e le aziende in crisi, che, paradossalmente, avevano maggiormente bisogno di sostegno.
«Confidiamo, in tal modo, di ampliare le possibilità di accesso alle opportunità formative fin qui messe in campo, tra cui per esempio Pass Imprese o Piani Formativi Aziendali. – prosegue Sebastiano Leo - L'ammissibilità della spesa al 100% per la formazione poi ritengo possa certamente consentire una maggiore accessibilità ai percorsi di riqualificazione da parte delle imprese che vivono la condizione di avere la necessità di formazione, ma sono nell'impossibilità di compartecipare al costo».