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Open data significa, a livello istituzionale, open government, ovvero una pubblica amministrazione trasparente e aperta ai cittadini. Gli open data o “dati aperti” sono accessibili a tutti, soprattutto attraverso internet. Si tratta di informazioni contenute in data base che, condivise a più livelli, possono contribuire a migliorare la qualità della vita delle comunità. Naturalmente un limite alla condivisione è rappresentato dalle esigenze legate alla privacy. Raccogliere e rendere disponibili i dati, nei più disparati ambiti, significa cogliere nuove opportunità. Ne è convinta la Regione Puglia, che ha organizzato per il prossimo 16 dicembre la prima edizione dell’Open Data Day.

Attraverso webinar e web conference, le istituzioni comunicano ai cittadini l’importanza della condivisione dei dati per dare vita a servizi innovativi, creare e gestire nuove app per la fruizione degli stessi.

La Regione Puglia conferisce una funzione primaria agli Open data regionali, per valorizzare i dati pubblici raccolti ed elaborati dalle pubbliche amministrazioni e consentirne esplicitamente il riutilizzo. In quest'ottica, l'incontro del 16 dicembre rappresenta un momento di approfondimento e confronto sul tema ma soprattutto un'occasione per raccogliere esperienze, idee e suggerimenti.

I cittadini interessati ad approfondire questa tematica possono partecipare attivamente all’Open Data Day 2021, attraverso la pagina Facebook della Regione Puglia (https://www.facebook.com/quiregionepuglia). In occasione dell’incontro, del quale è prevista la diffusione in streaming, sarà possibile fare domande e offrire suggerimenti.

A dare un impulso alla pratica dell’open data in ambito istituzionale è stato, nel 2009, Barack Obama. La direttiva sull’Open Government promulgata dall’amministrazione Obama ha aperto in quegli anni la strada alla raccolta dei dati resi pubblici dagli enti statunitensi, in un unico portale. Anche l’Europa si è dotata di un portale analogo, nel 2012 e, in seguito, sono nati altri strumenti per favorire la politica dei dati aperti e utilizzabili da tutti, anche a fini commerciali.

Si tratta di un veicolo importante per la democrazia, come molti esperti del settore hanno giustamente sottolineato. Giusto per fare un esempio, l’accesso da parte delle università e dei dipartimenti di ricerca alle banche dati open consente loro di lavorare meglio e raggiungere risultati dei quali in seguito l’intera collettività può beneficiare. Più dati a disposizione in ambito sanitario, per esempio, rappresentano la possibilità di sviluppare sistemi sanitari più vicini ai cittadini e alle loro esigenze. Senza gli open data, fronteggiare emergenze come la pandemia esplosa nel 2020 e tuttora in corso sarebbe quasi impossibile. Naturalmente le problematiche legate alla politica Open sono piuttosto complesse. Anche questo aspetto della questione sarà oggetto di riflessione il prossimo 16 dicembre.

Per partecipare all’Open Data Day 2021 della Regione Puglia e per maggiori informazioni si può visitare la seguente pagina https://regione.puglia.it/web/istituzione-e-partecipazione/open-data-day-2021-della-regione-puglia.